Il Liceo Classico Azuni in finale ai Campionati Nazionali di Debate

Rappresenteranno la Sardegna nella finale dei Campionati Nazionali di debate che si terrà a Marina di Massa dal 6 al 10 maggio prossimi. Sono i quattro studenti del Liceo Classico Azuni, nostri nuovi redattori, che lo scorso 22 marzo si sono aggiudicati la vittoria nella selezione regionale della competizione che ha visto confrontarsi ben 16 squadre di Istituti superiori provenienti da tutta l’isola, disputata a Cagliari presso il Liceo Classico “ Siotto Pintor”. La squadra del Liceo Classico Azuni è stata  accompagnata dai docenti Massimiliano Garau e Massimiliano Paulis, con il coordinamento dell’attività progettuale a cura della professoressa Roberta Soggia. Nel capoluogo regionale i nostri allievi si sono cimentati con grande successo in due dibattiti, il primo sul tema dell’eutanasia e il secondo su quello dell’utilizzo dei social network e sulle sue ricadute sulle competenze di letto-scrittura. Nell’articolo che segue ci raccontano la loro esperienza.

 

 

La nostra scuola, per il secondo anno consecutivo, si è qualificata per la fase nazionale dei Campionati Nazionali di Debate, che si terranno dal 6 al 10 maggio prossimi a Marina di Massa, dove la squadra del Liceo Azuni rappresenterà tutta la Sardegna dopo essersi aggiudicata la vittoria nella fase regionale della competizione disputata a Cagliari.

Questo progetto si è radicato ormai da diversi anni nel nostro Istituto e gli studenti che vi hanno partecipato sono rimasti entusiasti per il nuovo modo di fare scuola che esso propone. Il format prevede che due squadre con tesi opposte si scontrino su una mozione d’attualità e ne evidenzino gli aspetti salienti.

Noi stessi, autori di questo testo e componenti della squadra del Liceo Azuni vincitrice della selezione regionale di quest’anno, siamo testimoni diretti di quanto questa opportunità ci abbia fatto crescere, sia a livello personale che scolastico, grazie al lavoro di gruppo e all’esercizio sull’uso della dialettica.

Lo scopo principale del Debate, infatti, è quello di formare i giovani all’arte del buon parlare e aiutarli a creare un discorso coeso argomentando la propria posizione indipendentemente dalle convinzioni personali.

Quelle a seguire, in particolare, sono le impressioni di ognuno di noi sull’esperienza finora vissuta, in attesa di rappresentare con orgoglio la nostra isola in finale.

Agnese Bussu (classe 3^F)

“Il progetto del Debate, a cui mi sono interfacciata per la prima volta soltanto quest’anno, oltre ad affinare notevolmente le nostre capacità discorsive ed espositive è anche un ottimo mezzo per consolidare il lavoro di gruppo, in particolar modo per quanto riguarda la collaborazione reciproca e l’affiatamento fra i componenti della squadra.”

Francesca Dettori (classe 3^E)

“Sostengo che questo progetto sia di fondamentale importanza per la formazione del pensiero critico individuale. Avendovi partecipato fin dalla classe prima, posso affermare di aver sviluppato un modo di pensare sempre più aperto che mi permette di sostenere, grazie all’esposizione e all’adeguata ricerca di contenuti verificati, tesi contrapposte. L’attenta analisi operata in questo tipo di lavoro mi è poi stata utile per formulare opinioni strutturate su un qualsiasi argomento propostomi.”

Elena Mela (classe 3^D)

“Prendo parte al progetto del Debate ormai da tre anni e ho anche avuto la fortuna di partecipare alla fase nazionale l’anno scorso. Allenare “l’arte del parlare” mi ha consentito di migliorare l’esposizione dei contenuti e di ampliare le mie conoscenze su più ambiti, ma soprattutto di arricchirmi come persona e come “debater” in un’esperienza che è stata molto formativa.”

 Edoardo Russu (classe 2^B)

“Questo progetto mette i partecipanti in una condizione di confronto costruttivo che prevede l’acquisizione o il miglioramento di capacità come l’obiettività, la comprensione e il rispetto delle idee e posizioni altrui. Ciò permette di non isolarsi nella propria visione personale e di comprendere la posizione degli altri immedesimandosi nella loro condizione”.

 

Agnese Bussu
Classe 3^F Liceo Classico

Francesca Dettori
Classe 3^E Liceo Classico

Elena Mela
Classe 3^D Liceo Classico

Edoardo Russu
Classe 2^B Liceo Classico