Due nostre nuove redattrici raccontano l’esperienza vissuta con la loro classe e quelle di altri Istituti superiori cittadini nel partecipare al progetto “Vite che parlano – Cura della persona” organizzato dalla Caritas Diocesana di Sassari. Gli studenti azuniani, tra l’altro, sono risultati vincitori del gioco “FantaConvegno” che ha animato un evento con il quale si è conclusa l’iniziativa.
La classe 4^C dell’indirizzo classico del Liceo “Azuni”, insieme ad altre sei classi provenienti dal Liceo delle Scienze Umane “Castelvì”, dal Liceo Artistico “Figari”, dal Liceo Scientifico “Spano” e dall’I.P.S.A.R. – I.P.S.E.O.A. di Sassari, ha partecipato al progetto “Vite che parlano – Cura della persona”.
L’attività progettuale è stata organizzata dalla Caritas Diocesana di Sassari, con un particolare impegno da parte di Audrey, Lidia e Samuele, promotori e coordinatori di alcuni incontri fra gli studenti partecipanti e di un convegno finale al termine dell’iniziativa.
Per noi allievi del Liceo Azuni sono stati fondamentali la collaborazione della professoressa Maria Angelica Solinas e della professoressa Evelina Grixoni e la disponibilità di tutto il Consiglio di Classe della 4^C.
Sono stati coinvolti nel progetto la Fondazione Accademia Casa di Popoli, Culture e Religioni, l’Ufficio Diocesano Scuola, l’Ufficio Animazione Caritas Diocesana, il Progetto Policoro, l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile, l’Ufficio Missionario Diocesano, l’Ufficio Catechistico Diocesano e hanno dato il loro contributo anche la Regione Sardegna e la Fondazione di Sardegna.
L’esperienza, inclusa tra le attività valide per l’insegnamento dell’educazione civica, si è articolata in cinque incontri che si sono svolti tra i mesi di febbraio e aprile 2023.
L’epilogo è stato un convegno che si è tenuto nel teatro parrocchiale di “Nostra Signora del Latte Dolce” lo scorso 5 maggio alla presenza del Vescovo dell’Arcidiocesi di Sassari, Monsignor Gian Franco Saba.
L’evento ha ricalcato le modalità della kermesse del Festival di Sanremo: ognuna delle classi che ha seguito il percorso previsto per “Vite che parlano” ha ricoperto il ruolo di concorrente e gli studenti si sono divisi tra chi si è concentrato sulla cura della persona e chi sulla cura del creato.
Una parte divertente del convegno è stata il “FantaConvegno”, un gioco con premio la sola gloria nel quale ogni classe ha formato una squadra scegliendone altre tre che hanno collezionato punti per tutta la durata del convegno attraverso bonus (come il “batti cinque” alla guest star) e malus (ad esempio sedere sul palco, sulle scale o a terra).
Gestita da un notaio, la gara è stata vinta proprio dalla 4^C del nostro liceo, che è stata chiamata sul palco.
Ogni classe ha poi realizzato un elaborato che ha riassunto le tappe del progetto e ciò che questo ha rappresentato per i partecipanti.
Nell’arco dei cinque incontri avvenuti i ragazzi hanno parlato di loro stessi, del rapporto fra compagni e di quello con le persone amate; l’Altro è stato al centro della riflessione e l’incontro con il prossimo è stata un’occasione di crescita.
Di grande rilevanza è stata anche la visita alla Casa della Divina Provvidenza, una delle case di riposo più antiche della città di Sassari che, nonostante versi in condizioni sicuramente non ottimali, offre sempre ospitalità a chiunque ne abbia bisogno, dagli anziani alle persone con problemi di salute e alle vittime di violenza, in un ambiente tranquillo nel quale i ragazzi sono stati accolti dagli ospiti in maniera calorosa e con gioia.
La 4^C del Liceo Azuni, insieme alla professoressa Solinas, ha trascorso qualche ora con gli anziani, ha ascoltato le loro storie e i loro preziosi racconti di vite vissute nelle maniere più diverse, ricambiando a sua volta con il racconto delle proprie esperienze.
Questo interscambio ha permesso che due realtà apparentemente lontane si incontrassero ed entrambe hanno tratto insegnamenti l’una dall’altra.
Giulia Pinna
Maria Teresa Zucca
Classe 4^ C Liceo Classico